Persona interiore
Esercizi dello spirito
(prima parte)
Si propongono questi esercizi dello spirito come incoraggiamento fraterno a dedicare qualche momento nel corso della giornata alla meditazione e alla riflessione, anche allo scopo di vincere la stanchezza mentale, morale e persino fisica generata da uno stile di vita sempre più convulso e disumano.
Gesù stesso, nel corso della sua vita pubblica e certo anche prima, trovandosi attorniato da folle acclamanti o da avversari insidiosi, spesso si appartava da solo, per pregare e meditare. Cerchiamo di imitarlo.
Un altro motivo che induce a proporre questi esercizi dello spirito è il fatto che alcuni credenti sembrano aver relegato il loro rapporto con Dio ai soli momenti di incontro comunitario. Le riunioni della chiesa sono certo importanti, ma il nostro rapporto con Dio va nutrito quotidianamente e diverse volte al giorno se non si vuole deperire fino all''anoressia spirituale.
C''è un terzo motivo che può indurre a consigliare questi esercizi. Alcuni sembrano pensare che avendo essi imparato qualche insegnamento ("dottrina", su cui ritengono di aver raggiunto una certezza assoluta), questo dia loro il diritto guardare gli altri con sufficienza e, talvolta, anche di mostrarsi impazienti e poco amorevoli quando gli altri "non capiscono" ciò che loro dicono di aver capito. Non risulta che Gesù abbia seguìto questo comportamento verso chi non lo comprendeva. L''universo spirituale della fede in Cristo è così immenso che non si esaurisce certo in quattro o cinque "punti dottrinali" sui quali ci si può attestare in attesa di colpire il cosiddetto "infedele". Anzi, il credente che ritiene di aver compreso meglio e più dell''altro dovrà dimostrare la sua maggior comprensione della Parola proprio usando grande pazienza, umiltà e buone maniere per cercare di collaborare col Signore ad aprire la mente di colui che meno ha compreso. Talvolta l''ascolto paziente vale più di tante parole riversate addosso all''interlocutore. Una risposta breve che poi trova il modo di proseguire ad un colloquio successivo è più utile che riuscire solo ad azzittire l''altro, perdendolo invece che guadagnarlo a Cristo.
La chiesa di Sardi era sostanzialmente divisa al proprio interno tra coloro che compivano le opere di Dio e coloro che non le compivano, tra quanti ricevevano, udivano e serbavano la Parola e quanti la dimenticavano e la trascuravano (Ap. 3,2 s.). Ebbene, quei "pochi che non avevano contaminato le loro vesti" avrebbero potuto ricondurre gli altri sulla via retta solo dando se stessi quali esempi di pazienza, umiltà e fedeltà alla verità. È improbabile che Priscilla e Aquila abbiano "esposto più appieno la via di Dio" ad Apollo parlandogli con poco rispetto o con atteggiamento poco amorevole (Atti 18,26).
La calma del sano dialogo spirituale e il confronto positivo possono essere la via sapiente da percorrere per evitare convinzioni affrettate (superficiali) e conversioni entusiastiche (di corta durata), e per camminare con meditato passo da montagna verso la maturità e la persuasione che stanno in alto.
Questi esercizi dello spirito sono costituiti da brevi letture del Vangelo, che vanno precedute e seguite da momenti di preghiera in cui l''animo della persona può liberamente aprirsi dinanzi a Dio che è Spirito e Amore. Gli esercizi dello spirito sono quindi un dialogo tra il Padre che ci parla nelle Scritture e noi che gli rispondiamo, prima pregando e meditando, e poi con le azioni che Egli ci suggerisce di fare. Tutto ciò può contribuire a nutrire il nostro spirito anche con l''ausilio di un esame di coscienza onesto fatto alla luce della preghiera e della Parola.
Gli esercizi possono esser fatti anche in brevi momenti durante la giornata, quali i momenti di pausa dal lavoro (se ciò è possibile), la mattina presto, la sera o in qualunque altro tempo in cui ci sia permesso di staccare solo per qualche momento. Occorre voler ricercare questi momenti.
Quando, dopo un lungo periodo di tempo, si ricomincia a fare del lavoro fisico o ad andare in palestra ci si stanca presto, i muscoli sono atrofizzati, perciò dopo un poco ci si deve fermare. Analogamente, chi non è abituato agli esercizi dello spirito fatti di preghiera, lettura della Parola, meditazione e autoesame spesso all''inizio si distrae facilmente, si stanca. È consigliabile dunque, in un primo momento, non forzare gli esercizi dello spirito, proprio come inizialmente non bisogna forzare gli esercizi fisici. Meglio dedicarsi inizialmente a preghiere, letture e meditazioni piuttosto brevi, per poi dedicare gradualmente qualche minuto in più ad ogni esercizio.
Dopo un periodo di riscaldamento, gli esercizi qui suggeriti possono utilmente esser fatti al posto di una mezz''ora o una quarantina di minuti trascorsi davanti al televisore o al computer.
Sarebbe cosa buona fare e ripetere gli esercizi dello spirito sempre alle stesse ore della giornata, in modo che diventino abitudini buone sia per il corpo sia per lo spirito. La costanza nel fare questi esercizi è importante . Nelle pagine seguenti si suggeriscono quattro momenti o esercizi dello spirito.
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Esercizi dello spirito / 1 - L''amore di Dio riflesso sul volto di Cristo Gesù
breve preghiera rivolta al Padre nel nome di Cristo Gesù;
lettura calma lenta meditata di 1 Corinzi 13; se possibile ri/leggere il testo dopo qualche momento di pausa riflessiva; mi pongo nella disposizione d''animo per ascoltare il Signore che parla proprio a me;
meditazione sul comportamento di Gesù come viene delineato nei versetti 4-7 e confronto col mio comportamento quotidiano: esame onesto della mia propria coscienza;
breve preghiera: riconosco il bisogno dell''aiuto del Padre per colmare alcune mie lacune nell''amore - atti e parole che creano imbarazzo, invidie, gelosie, stanchezza nel perseguire la ricerca della verità di Dio.
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Esercizi dello spirito / 2 - L''amore di Dio nei rapporti fra le membra del corpo di Cristo
breve preghiera rivolta al Padre per il tramite di Cristo Gesù;
lettura calma lenta meditata di 1 Corinzi 12,12-27; se possibile è bene fare una ri/lettura del testo dopo qualche momento di riflessione; mi pongo nella disposizione d''animo per ascoltare il Signore che parla proprio a me;
meditazione sul consiglio dell''apostolo ispirato da Dio sulla vita nella chiesa, per la chiesa e con la chiesa: autoesame franco e sincero della mia coscienza e del mio servizio nella chiesa, per la chiesa e con la chiesa;
breve preghiera: riconosco il bisogno dell''aiuto del Padre per colmare alcune mie lacune nelle mie relazioni coi membri della chiesa e col prossimo - superficialità, maleducazione, scortesia, egoismi, azioni fatte per la gloria umana, indifferenza.
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Esercizi dello spirito / 3 - L''amore di Dio nei rapporti col prossimo immagine viva di Cristo
breve preghiera rivolta al Padre mediante la persona di Cristo Gesù;
lettura calma lenta meditata di Matteo 25,31-46; dopo qualche momento di meditazione, sarebbe bene fare una ri/lettura del testo; mi pongo nella disposizione d''animo per ascoltare Dio che parla a me;
meditazione sulle azioni che esprimono il mio amore pratico verso il mio prossimo, che è la vera immagine vivente di Cristo Gesù stesso: autoesame sincero della mia coscienza e del mio servizio verso il prossimo;
breve preghiera: riconosco il bisogno dell''aiuto di Dio per colmare le mie lacune nei miei rapporti col prossimo - disinteresse, superficialità, simpatie indebite, parzialità, cattiva educazione, aggressività, mancanza di ascolto dell''altro (marito, moglie, figli, prossimo), impazienza.
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Esercizi dello spirito / 4 - La pace di Dio a guardia dei miei pensieri
breve preghiera rivolta al Padre nel nome del mediatore "Cristo Gesù uomo" (1 Tim. 2,5);
lettura calma lenta meditata di Filippesi 4,4-9; si incoraggia la ri/lettura del testo dopo qualche momento di pensiero; mi pongo nella disposizione d''animo per ascoltare Dio che parla a me;
meditazione sulla mia fiducia nella vicinanza del Signore e sui miei numerosi motivi di felicità nel Signore: il perdòno, la protezione, la guida spirituale nelle scelte capitali della vita; esame franco della mia coscienza e dei pensieri che più spesso attraversano la mia mente;
breve preghiera: riconosco il bisogno dell''aiuto di Dio per colmare le mie lacune spirituali nei miei rapporti con me stesso e con gli altri - eccesso di ansietà e preoccupazione che spesso m''impediscono di essere d''aiuto, superficialità, parzialità, maleducazione, pensieri non puri, mancanza di ascolto dell''altro, impazienza, infelicità immotivata, debolezza della mia fiducia nella "pace" Signore.
A tutti l''augurio cordiale di buona ginnastica spirituale.
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[continua... / si accolgono suggerimenti, osservazioni, domande]
© R.T. - 2012
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