Riflessioni

TORNARE A GESU''-INCONTRO SUL VANGELO DI CRISTO 28/04/2018

Tornare a Gesù Riscoprire la fede Quanti di noi romani hanno mai letto la Lettera di Paolo apostolo... ai Romani? Forse pochi? Ecco un brano che mostra la bellezza della vera confessione e della vera fede fiduciosa anche nelle situazioni più brutte della vita:“... se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo. Con il cuore infatti si crede per ottenere la giustizia e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezza. Dice infatti la Scrittura: Chiunque crede in lui non sarà deluso... La fede dipende dunque dalla predicazione e la predicazione a sua volta si attua per la parola di Cristo”. L’espressione “Gesù è il Signore” è la più antica e più genuina confessione di fede dei primi Cristiani. È il riconoscimento che l’Uomo Gesù di Nazaret è in realtà il Signore, il Risorto, colui che è davvero garanzia di vita per quanti a lui si affidano e a lui ubbidiscono. L’inizio della stessa lettera contiene infatti questa affermazione fondamentale sull’Evangelo “che concerne il Figlio suo, nato dalla stirpe di Davide secondo la carne, costituito Figlio di Dio con potenza secondo lo Spirito di santificazione mediante la risurrezione dai morti, Gesù Cristo, nostro Signore”. Gesù è stato costituito Figlio di Dio mediante la potenza della sua stessa risurrezione dai morti. Questa è la verità di fede granitica sulla quale la fede fiduciosa del singolo e di tutto il popolo di Dio poggia. È proprio questa la confessione/professione di fede che i discepoli del “Signore” fanno all’inizio della vita da cristiani. A Timoteo Paolo scriverà: “Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione [confessione] di fede davanti a molti testimoni...”. Invito per sabato 28 aprile 2018 ore 18 Dalla confusione ‘religiosa’ all’ascolto della Parola di Cristo. Evangelo e “altri” vangeli. Vangelo di Medjudorje, vangelo di padre Pio... Chiesa di Cristo Gesù largo Goffredo Mameli 16A (nei pressi della MOCA) Pomezia - Info: 339 577 3986 Garanzia di Vita La vita cristiana inizia con la conversione a Cristo Signore mediante la rinascita battesimale ben descritta ancora nella lettera ai Romani: “Non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Se infatti siamo stati completamente uniti a lui con una morte simile alla sua, lo saremo anche con la sua risurrezione. Sappiamo bene che il nostro uomo vecchio è stato crocifisso con lui, perché fosse distrutto il corpo del peccato, e noi non fossimo più schiavi del peccato. Infatti chi è morto, è ormai libero dal peccato”. Il battesimo istituito da Gesù risorto è un seppellimento in acqua, simbolo concreto della morte del vecchio uomo peccatore; l’emersione dall’acqua battesimale significa la nascita in Cristo della persona nuova, pronta a seguire umilmente gli impulsi dello Spirito del risorto: si tratta di quei consigli, correzioni, incoraggiamenti, esortazioni che il credente attinge dalla meravigliosa Parola di Cristo. La fede fiduciosa, infatti, si informa e si corrobora grazie proprio alla Parola altissima di Cristo Gesù risorto. Questa Parola non ha perduto la sua potenza spirituale. Occorre tornare ad essa per riscoprire le radici di una fede che oggi, purtroppo, è fatta più di tradizioni umane che di vera potenza della Parola del risorto. In tal modo la fede sarà vera fiducia nel “Signore”, cioè nel risorto che ci chiama alla vita di Dio. Così la fede si libererà delle sovrastrutture e delle tradizioni umane accumulatesi nei secoli, per ritrovare la freschezza e la gioia del regno di Dio.

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